Acquagym

Caratteristiche tecniche: rappresenta una variante della comune ginnastica aerobica ma svolta nell’ambiente acquatico. Proprio la resistenza offerta dall’acqua è uno dei principali vantaggi e permette una maggiore sollecitazione muscolare, soprattutto in termini di forza e resistenza. Trovarsi in un ambiente in cui la densità è molto superiore a quella dell’aria genera un lavoro assai importante e stimola anche gli aspetti legati alla coordinazione, non soltanto nel cercare di eseguire efficacemente le coreografie, ma anche nel cercare di mantenere il giusto equilibrio ed il corretto assetto.

Sotto il profilo biomeccanico esistono grandi divari nella sollecitazione muscolare pur eseguendo un medesimo movimento. Ad esempio l’intervento della muscolatura dei glutei e della muscolatura posteriore della coscia in immersione è molto maggiore nelle attività che simulano azioni affini a quelle del camminare, rispetto a quanto non accada fuori dall’acqua. Sotto il profilo della risposta cardiaca invece, a parità di lavoro, la frequenza resta più bassa rispetto ad un’attività ugualmente intensa ma svolta a secco. Attenzione quindi a non ricercare il raggiungimento del medesimo numero di pulsazioni, poiché in questo caso il lavoro svolto in acqua risulterebbe essere molto più intenso.

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Consigliata soprattutto a: oltre a poter essere praticata da tutti coloro ricercano i vantaggi di un’attività che stimoli efficacemente la propria muscolatura, l’incremento dell’equilibrio e la stimolazione cardiocircolatoria, si rivela particolarmente utile in quei soggetti con marcato sovrappeso, per i quali l’attività a secco risulterebbe essere più traumatica. Non solo, l’immersione in acqua migliora il ritorno venoso e la rende utile anche a chi manifestasse problemi in questa direzione.

Rischi o limiti connessi alla sua pratica: la pratica dell’acquagym non individua particolari rischi connessi alla sua esecuzione, semmai è da suggerire a chi vuole evitare i rischi derivanti da un eccessivo sovraccarico articolare, primi fra tutti soggetti in sovrappeso, ma anche individui un po’ più adulti o con lievi problematiche articolari già in essere.

Rischi o limiti connessi alla sua pratica: le caratteristiche tecniche di questa disciplina non consentono di individuare particolari rischi o controindicazioni. Semmai un po’ di cautela nell’affrontare il lavoro in modo graduale rispetto al proprio allenamento. Relativamente ai limiti, ovviamente si riscontra una scarsa sollecitazione delle strutte anatomiche degli arti inferiori. Questo non è tuttavia un motivo di rinuncia, semmai uno stimolo a provare anche altre attività nell’ottica di compensare il divario.

Il contenuto di questa pagina è tratto dal volume:

Fitness Motivazionale: incrementare e fidelizzare i clienti attraverso la motivazione