Caratteristiche tecniche: come per altre attività, anche in questo caso il nome ABS è un acronimo che sta per Addome, Braccia e Spalle, e rende immediatamente intuibile quali sono le aree maggiormente interessate dalla pratica di questa disciplina. E’ evidente che anche altre strutture, seppur non menzionate esplicitamente, saranno coinvolte in modo particolarmente intenso nel lavoro, vale a dire la regione dei pettorali e dei dorsali. Per rendere più efficace il lavoro viene fatto ricorso a piccoli attrezzi, come pesetti ed elastici e non di rado anche step con lo scopo di incrementare la resistenza.
Consigliata soprattutto a: è certamente un’attività consigliata a un gran numero di individui, è frequente infatti individuare proprio nella parte superiore del corpo una carenza di forza e tonicità muscolare. L’intervento mirato a queste zone è un valido aiuto non solo per limitare la perdita di funzionalità, ma anche per rendere più interessante il proprio corpo sotto il profilo estetico, oltre che intervenire in ottica preventiva rispetto ad alcuni vizi posturali. In aggiunta alle ragioni elencate nella descrizione appena fatta, la pratica dell’ABS sarebbe vivamente consigliata come alternativa o supplemento per chi si dedica al GAG (Gambe, Addome, Glutei) proprio per ottimizzare la performance generale ed evitare disequilibri corporei.
Rischi o limiti connessi alla sua pratica: le caratteristiche tecniche di questa disciplina non consentono di individuare particolari rischi o controindicazioni. Semmai un po’ di cautela nell’affrontare il lavoro in modo graduale rispetto al proprio allenamento. Relativamente ai limiti, ovviamente si riscontra una scarsa sollecitazione delle strutte anatomiche degli arti inferiori. Questo non è tuttavia un motivo di rinuncia, semmai uno stimolo a provare anche altre attività nell’ottica di compensare il divario.