Con una testa del genere… uno smartphone non può fare danno!

Niente da fare, come diceva il famoso posturologo Achille Lauro, ci siete cascati di nuovo! Neppure il tempo di smaltire la bufala sull’epidemia di spagnola scampata grazie al Pilates (per chi non se lo ricordasse trovate i dettagli qui), che vi siete fatti suggestionare di nuovo da una informazione senza contestualizzarla, senza capirne il senso, senza porvi domande, senza comprendere le implicazioni! Solo per il perverso gusto di fingere di essere esperti su una argomento di cui, diciamocelo, non capite un caxxo.


Eh si lo so, sono crudo e crudele, ma come diceva il compianto filologo Gianfranco Funari, “se uno è cretino, non je posso dì stupidino, si crea delle illusioni!”. La cosa più triste è vedere che chi era cascato alla storiella del Pilates come antesignano dell’ivermectina (per altro con analoga efficacia: ZERO) ora ci ricasca sull’uso dello smartphone. Drammaticamente sono (molto spesso) gli stessi che si indignano con la Vezzali per l’uso improprio del termine “capriola” al posto di “capovolta”, gli stessi che aggiungono il termine “clinico” alla loro professione inconsapevoli del fatto che, di clinico, hanno solo la tendenza ossessivo compulsiva a voler redarguire gli altri su temi di cui hanno una competenza fallocentrica.

Veniamo a noi… gira da giorni nelle bacheche di fior fior di respinti al test di ingresso di fisioterapia, una immagine che redarguisce dall’usare lo smartphone, tanto più con la testa china, perchè in quel modo il peso del capo diventa come le calorie dei carboidrati dopo le 18.00: lievita… i tessuti molli fanno la crosta, la tensione sui dischi scratcha come Gigi D’Agositno alla consolle… si potrebbe aprire perfino un varco spzio-temporale alla fontanella!


Orbene, io voglio dare fiducia all’immagine e ai calcoli che riporta, quindi darò per scontato che siano assolutamente corretti. In considerazione dell’uso compulsivo che viene fatto degli smartphone… vi risulta da qualche parte un incremento degli eventi traumatici al tratto cervicale nell’ultimo decennio? Perché se abbiamo questo dato (che in ogni caso sarebbe correlazione e non causa), allora possiamo iniziare a parlarne. Ma, senza questo dato, ho paura che a usare il cellulare in quel modo ci sia lo stesso rischio del fare la doccia a stomaco pieno. Certo se fate la doccia col cellulare… la cosa si complica, ma questo è un altro discorso. Per quanto mi è dato sapere, da quando le assicurazioni auto non pagano più per i finti colpi di frusta dei finti incidenti d’auto… sono calate perfino le vendite di collari. Voi ne avete altri di dati?


Ma ipotizziamo sempre che questo allarmismo sia giustificato, avete calcolato la tensione di questi stessi tessuti e strutture articolari facendo un giro sulle montagne russe? O nei colpi di testa giocando a pallone? Li avete calcolati mentre vi fate una CAPRIOLAHHHHH… o avete paura che il capriolo se abbia a male?

alimentazione alimenti allenamento bodybuilding bruciagrassi bufale caffeina calcio cancro cardiofitness carnitina chetoni esogeni coronavirus dieta dieta alkalina dimagrimento localizzato dimagrire distrofia muscolare doping epigenetica età evolutiva fenomeni del fitness fitness motivazionale halloween integratori kettlebell memoria muscolare miele motivazione ortoressia paleodieta paleofitness pedagogia ph proteine prova costume rimini wellness running scienze motorie sistema immunitario sovrappeso studio scientifico tapis roulant veg vitamina D

Post Correlati

Ancora nessun commento, fai sentire la tua voce!


Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *