Di nuovo “polemica” su come è fatta la Nutella

Ci risiamo, se non l’avete ancora visto lo vedrete a breve, perché nel giro di qualche ora tutti inizieranno a condividere la notizia (rilanciata anche in Italia), relativamente a un servizio della TV svizzera in cui si espone (per l’ennesima volta mi permetto di dire) la composizione della Nutella, da cui emerge in modo più visibile e stratificato la presenza di zucchero e olio di palma (sembrerebbe per un 70%), nocciole (per un 13%), latte scremato, cacao e qualche altro pizzico di roba.

La domanda che nasce spontanea è: e quindi?!

Se consideriamo la quantità di Nutella, o altri prodotti analoghi, che sarebbe opportuno introdurre nell’arco della giornata, non c’è nulla di più e nulla di meno nella Nutella, che non sia possibile reperire in mille altri prodotti. Tuttavia stanno già partendo le ondate di indignazione, schiere di ortoressici che redarguiscono chi si è macchiato di uno dei 7 peccati capitali: la gola!

Nel servizio si prosegue parlando di “qualità delle nocciole”, ma qualcuno dovrebbe spiegare cos’è il concetto di qualità. Perché se sotto il profilo nutrizionale e organolettico il contenuto è identico, il principio di “qualità” resta del tutto astratto, una cosa che affascina, ma che nei fatti nessuno definisce in termini di effetti sull’organismo.

Si prosegue con la critica all’olio di palma (Di nuovo? Davvero?), di cui non emergono però elementi avversi nell’impiego entro le quantità previste, non più gravi perlomeno del farsi una frittura di pesce, o di mangiare salmone da allevamento a 10 euro in un all you can eat.

In buona sostanza non si comprende quale sia in concreto il problema di usare Nutella rispetto ad altri prodotti affini (e anche prodotti che affini non sono), se non la sensazionalistica immagine del vasetto ai raggi X.

Orbene… avete mai visto ai raggi X cosa contiene una mozzarella di bufala? O qualunque merendina da banco o presa al bar, o anche fatta in casa? Siete sicuri che visto ai raggi X trovereste allettante mangiare quel che mangiate?

Ma voglio spingermi oltre, siete sicuri che perfino fare sesso vi piacerebbe allo stesso modo dopo aver analizzato l’anatomia dell’organo genitale del/la vostro/a partner? E vogliamo parlare della sua composizione? Parliamone!

Il trasudato vaginale, che si forma per deflusso del sangue attraverso i capillari che irrorano l’epitelio, contiene ad esempio: secreto cervicale, cellule epiteliali desquamate, piridina, squalene, urea, acido acetico, acido lattico, complessi alcoli e glicoli, chetoni e aldeidi. Quando non abbia di contorno una spolverata di papilloma virus (a proposito, vaccinatevi, vale anche per i maschetti)!

Ecco… con questa lista degli ingredienti, non è più affascinante come sembra vero? Tuttavia, come per la nutella, è in cima alle cose che vorremmo… ci siamo capiti.

Quindi, capisco che i social si nutrano di polemiche, ma continuate pure a leccare quello che vi piace, l’importante è farlo con moderazione!

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1 Commento

  1. Devastante..ora aumenteranno gli omosessuali😄perché tutti si focalizzeranno sulla vagina dimenticando tutto il resto!
    😊🤗


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